Le startup italiane dell’agrifood sono 98. A censirle sono l’Osservatorio Smart AgriFood del Politecnico di Milano e l’Università degli Studi di Brescia.
I mercati di riferimento delle startup dell’agrifood
Le startup italiane operano nei settori più disparati. La maggior parte, tuttavia, agisce nel campo vitivinicolo (17%) e ortofrutticolo (14%) mentre il 4% in quello lattiero-caseario. Tra le soluzioni maggiormente offerte spiccano quelle volte a monitorare e migliorare il benessere animale, oppure per monitorare e controllare la qualità dei prodotti nelle fasi produttive.

L’e-commerce
Anche in questo settore l’e-commerce gioca un ruolo fondamentale. Le startup italiane, in particolare, cercano di perseguire uno scopo particolarmente legato al nostro mercato: aiutare i piccoli produttori di qualità tramite appositi marketplace.
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Tracciabilità
Anche in Italia le startup si muovono in questo settore. Particolare focus è dedicato all’applicazione nel settore alimentare del metodo blockchain, particolarmente utile per garantire la provenienza di tutti gli ingredienti utilizzati sulla filiera.
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Le regioni
Tra tutte, le regioni con la maggior presenza di startup dell’agrifood sono Lombardia ed Emilia Romagna (rispettivamente 33% e 17%). Subito dopo troviamo il Lazio (9%), Veneto (8%) e Campania (6%).