La sostenibilità alimentare? Per 7 italiani su 10 corrisponde al rispetto dell’ambiente.
A evidenziare il dato è l’indagine Waste Watcher International “Il gusto della biodiversità” su rilevazione Ipsos e presentata lo scorso 22 maggio.
Sostenibilità alimentare: cosa significa “Sostenibile”?
Tra gli altri dati di assoluto interesse dell’indagine figura quello relativo alla definizione di sostenibilità. La maggioranza degli intervistati, precisamente il 67,7%, associa la sostenibilità con il rispetto dell’ambiente. Le imprese operanti nel settore agroalimentare, dunque, sono “sostenibili” se operano tutelando la natura e la biodiversità. Gli italiani collegano la sostenibilità anche a:
- prevenzione degli sprechi (50,1%);
- alimenti non confezionati in imballaggi di plastica (43,7%);
- prodotti a km0 (37,1%);
- stagionalità (36,7%);
- rispetto della biodiversità (33,9%).
Sostenibilità = ambiente?
Dati sicuramente incoraggianti ma, come già più volte sostenuto, l’idea di sostenibilità è incompleta. In questo podcast ho evidenziato la corretta definizione di sostenibilità. La ripropongo:
Nelle scienze ambientali ed economiche, condizione di uno sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri.
Si tratta, quindi, di ambiente, economia, aspetti sociali. Una filiera sostenibile, ad esempio, non può prescindere da opportune pratiche di contrasto al lavoro nero, allo sfruttamento, al caporalato.
Sarebbe opportuno cominciare a comunicare anche questi aspetti.