La sicurezza alimentare e la repressione frodi sono al centro delle attività dell’Ispettorato Centrale Repressioni Frodi (ICQRF).
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L’ICQRF e la sicurezza alimentare
L’ICQRF (Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari) è uno dei maggiori organismi europei di controllo dell’agroalimentare.
L’ispettorato, infatti, conta 29 uffici sparsi per il territorio nazionale e si occupa di:
- prevenzione e repressione delle frodi nel commercio dei prodotti agroalimentari e dei mezzi tecnici;
- vigilanza sulle produzioni di qualità registrata;
- contrasto dell’irregolare commercializzazione dei prodotti agroalimentari.
Il Report 2020 sulla sicurezza alimentare
L’ICQRF ha pubblicato il report 2020 contenente gli interventi contro italian sounding, contraffazioni, criminalità agroalimentare e frodi.
Si legge sul report:
L’Italia si contraddistingue per l’identità e le elevate caratteristiche qualitative delle proprie produzioni agroalimentari. Il nostro Paese, con 870 prodotti registrati come indicazioni geografiche, custodisce un vero e proprio patrimonio culturale, unico a livello europeo.
La valorizzazione e la tutela del made in Italy, mediante il contrasto a tutti quei comportamenti fraudolenti che minano le corrette relazioni di mercato, è tra le priorità strategiche a livello nazionale. Allo stesso tempo, è sempre più necessario assicurare un adeguato livello di tutela ai consumatori, per garantire loro scelte di acquisto consapevoli e sicure, attraverso l’implementazione di un sistema di controlli altamente specializzato in tutti i settori del comparto agroalimentare.
Il Report sulle attività svolte nel corso del 2020 dall’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi (ICQRF) testimonia l’impegno e gli importanti risultati raggiunti nel corso dell’anno appena trascorso dall’organo di controllo del Mipaaf.
I numeri del report
Dal report sulla sicurezza alimentare si evince che:
- le ispezioni hanno riguardato 37508 produttori per un totale di 77080 prodotti;
- le irregolarità riscontrate hanno riguardato l’11% dei prodotti e il 7,4% dei campioni;
- il 90% dei controlli, ha avuto ad oggetto prodotti alimentari, il 10%, invece, mezzi tecnici;
- sono 159 le notizie di reato inoltrate, 4672 le diffide e 4119 le contestazioni amministrative;
- sono state emesse 1899 ingiunzioni di pagamento per un totale di 17 milioni di euro.