Pesticidi e residui di pesticidi trovano specifica regolamentazione nell’ambito delle norme UE. L’EFSA, periodicamente, interviene con un monitoraggio dei residui di pesticidi rilevati negli alimenti commercializzati sul mercato europeo. Il rapporto, in particolare, analizza i dati delle autorità degli Stati membri, dell’Islanda e della Norvegia.
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Pesticidi: i numeri del report
Oggetto di analisi sono stati 91015 campioni. Di questi il 95,5% rientra nei livelli ammessi dalla legge.
Il report considera anche dati analizzati nell’ambito del programma di controllo coordinato dall’UE (raccolta casuale). In questo caso è possibile paragonare singole categorie di prodotti. Ad esempio, tra il 2015 e il 2018 la percentuale di campioni con sforamenti nei residui è aumentata:
- nelle banane (dallo 0,5% all’1,7%),
- nei peperoni dolci (dall’1,2% al 2,4%),
- nelle melanzane (dallo 0,6% all’1,6%)
- nell’uva da tavola (dall’1,8% al 2,6%).
Si registra, invece, una diminuzione degli sforamenti per:
- broccoli (dal 3,7% al 2%),
- olio vergine di oliva (dallo 0,9% allo 0,6%),
- le uova di gallina (dallo 0,2% allo 0,1%).