E’ stato pubblicato il Report ICQRF 2021, ecco dati e informazioni rilevanti.
“Ma si, ma lo scrivo solo sul mio sito”.
Ogni tanto capita di sentire questa frase riferita ad un claim non compliance. E’ bene, quindi, evidenziare che sia online che offline i controlli ci sono e il Report ICQRF sull’Attività Operativa 2021 ne è testimone. La pubblicazione del Report rappresenta un momento di primaria importanza per il Ministero perché sintetizza il lavoro quotidiano di dirigenti e ispettori. Partiamo dall’inizio: cos’è l’ICQRF e di cosa si occupa?
Cos’è ICQRF
L’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF) ha 29 uffici sparsi sul territorio italiano.
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I compiti principali sono:
- prevenzione e repressione delle frodi nel commercio dei prodotti agroalimentari e dei mezzi tecnici di produzione per l’agricoltura;
- vigilanza sulle produzioni di qualità registrata;
- contrasto dell’irregolare commercializzazione dei prodotti agroalimentari introdotti da Stati membri o Paesi terzi e i fenomeni fraudolenti che generano situazioni di concorrenza sleale tra gli operatori e sanzioni per il corretto funzionamento degli accordi interprofessionali.
I numeri del report 2021
I dati appena pubblicati riportano:
– 61756 controlli,
– 955 interventi fuori dei confini nazionali e sul web a tutela delle Indicazioni Geografiche,
– 5,5 milioni di kg di merce sequestrata.
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In totale sono stati ispezionati 33.404 operatori e 62.316 prodotti. A fronte di questi numeri sui controlli sono state riscontrate irregolarità per l’11,6% dei prodotti e il 9,0% dei campioni analizzati.
I controlli hanno riguardato prodotti alimentari (90%) e mezzi tecnici (10%).
In totale le notizie di reato sono state 186, le contestazioni 4699 e le diffide 4954 oltre a 1947 ordinanze di ingiunzione di pagamento.
I controlli sul web
L’ICQRF è in Europa l’Autorità italiana ex officio per DOP e IGP e Organismo di contatto italiano in materia di controlli nel settore vitivinicolo. Agisce, inoltre, sul web per tutelare i prodotti di qualità italiani.
Dall’inizio delle sue attività online, l’ispettorato ha operato 5373 interventi all’estero e sul web. Nel 2021, invece, sono stati avviati online 955 interventi anche grazie alla collaborazione con Alibaba, Amazon, Ebay e Rakuten.
Protagonista dei controlli online è il vino, con particolare riferimento al Prosecco (1206 casi).
Gli illeciti accertati
– Imbottigliamento di vini da tavola etichettati con designazioni non veritiere di vini DOC e IGT, anche con indicazione di vitigno e annata
– Commercializzazione fraudolenta di vini a DOP e a IGP non conformi ai requisiti stabiliti dai rispettivi disciplinari di produzione
– Sofisticazione di prodotti vitivinicoli per annacquamento e/o zuccheraggio
– Vini e mosti con titolo alcolometrico non conforme al dichiarato o ai limiti di legge
– Prodotti vitivinicoli a IGT dichiarati da agricoltura biologica ma rilevati all’analisi contenere residui di additivi non consentiti (glicerina esogena)
– Mancata o irregolare tenuta dei registri di C/S; irregolarità nei documenti di accompagnamento
– Presenza di principi attivi (Acido fosfonico, acido etilfosfonico, metalaxyl e myclobutanil) non ammessi o in quantità superiore ai limiti consentiti in vini da produzione biologica
– Detenzione illecita di vinacce e\o prodotti acquosi estratti dalle vinacce
– Illecita esecuzione di pratiche e trattamenti enologici, fi nalizzate alla rettifi ca di vini difettosi
– Illecita detenzione in cantina di soluzioni zuccherine non provenienti da zuccheri dell’uva
Conclusioni
Il report, che è possibile leggere integralmente qui, può aiutarci ad avere un’idea compiuta sia della qualità del sistema agroalimentare italiano che dei suoi i aspetti più delicati, anche nella gestione corrente di un’impresa del settore. Una consapevolezza di cui far tesoro.