SI è discusso a lungo ma, alla fine, si è giunti alla soluzione circa l’etichettatura degli alimenti prodotti con ingredienti OGM negli USA. Il principale nodo da sciogliere concerneva l’uso della sigla “OGM”, ormai percepita negativamente dai consumatori.
Ascolta ora il podcast “Sostenibilità e Agroalimentare”
A quali prodotti è applicabile l’etichettatura degli alimenti OGM?
Al fine di individuare le informazioni da fornire al consumatore, negli Stati Uniti sono stati presi in considerazione solo quei prodotti in cui gli OGM sono rilevabili. Si tratta, secondo Food Navigator USA, di circa il 22% degli alimenti contenenti OGM.
Bioengineered
Il Dipartimento dell’Agricoltura statunitense, dunque, ha deciso di utilizzare la parola “Bioengineered” accompagnata dal logo in immagine. L’indicazione, infatti, dovrà essere presente in etichetta e accompagnata dall’apposito marchio.
I produttori, in alternativa, avranno facoltà di apporre in etichetta un codice scansionabile accompagnato da un numero di telefono a cui chiedere maggiori informazioni sul prodotto.
Le nuove regole entreranno pienamente in vigore dal 1° gennaio 2022.