Come noto, l’etichetta dei vini potrebbe presto cambiare, almeno in Irlanda.
L’Irlanda, infatti, sta per adottare un’etichetta obbligatoria per vini, birre e liquori che avverte sui rischi per la salute legati al consumo di alcol. La normativa è stata notificata nel giugno 2022 alla Commissione europea e da questa approvata nonostante le obiezioni di Italia, Francia, Spagna e altri 6 Stati dell’UE. Ora l’Irlanda ha notificato le norme alla WTO, dando ai paesi interessati 90 giorni per presentare le loro opposizioni.
Etichetta vini: la Risoluzione del Parlamento UE
L’intenzione di inserire un health warning sugli alcolici, in ogni caso, è coerente con la Risoluzione del Parlamento europeo del 16 febbraio 2022 sulla lotta contro il cancro. Questa incoraggia gli Stati membri a promuovere azioni per ridurre i danni causati dall’alcol, tra cui, appunto, l’introduzione di informazioni appropriate sull’etichettatura delle bevande alcoliche. La Risoluzione sostiene anche la necessità di proteggere i minori dalla pubblicità e sponsorizzazione di prodotti alcolici e di stanziare fondi per campagne di sensibilizzazione a livello nazionale ed europeo.
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I dati irlandesi
L’Irlanda è al secondo posto al mondo per binge drinking e al settimo posto per il numero di forti bevitori secondo l’OMS. Il governo irlandese ha già adottato misure stringenti per ridurre i consumi di alcol. A dicembre 2021, infatti, è diventato il primo paese al mondo ad introdurre una tassa sulle bevande alcoliche basata sulla quantità di alcol contenuta.
Conclusioni
In questo contesto, l’introduzione di un’etichetta obbligatoria per le bevande alcoliche rappresenta un ulteriore passo per ridurre i danni causati dal consumo di alcol e sensibilizzare i consumatori sui rischi per la salute. L’adozione di questa normativa in Irlanda potrebbe anche fungere da esempio per altri paesi europei e a livello globale.