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L’Aceto Balsamico di Modena, stando a quanto riportato dal consorzio di tutela, è sotto attacco. Si legge, infatti, nel comunicato stampa diffuso dal consorzio, che “il governo sloveno ha notificato alla Commissione Europea una norma tecnica nazionale in materia di produzione e commercializzazione degli Aceti che, “oltre a porsi in netto contrasto con gli standard comunitari e con il principio di armonizzazione del diritto europeo”, cerca di trasformare la denominazione ‘aceto balsamico’ in uno standard di prodotto.” Secondo tale norma, infatti, qualsiasi miscela di aceto di vino con mosto concentrato si potrà chiamare, e vendere, come ‘aceto balsamico’.
Aceto Balsamico: nome generico?
Si tratta, come evidente, del tentativo di rendere “generica” la denominazione “Aceto Balsamico”.
La denominazione generica consiste in un nome comune di prodotto in grado di identificare un determinato prodotto servizio. Si tratta, ad esempio, della denominazione “pane”. Tali denominazioni non possono essere registrate come marchi e, tantomeno, come denominazioni di prodotti DOP o IGP.
Occorre, peraltro, considerare anche l’eventualità di denominazioni divenute generiche. Vengono così definite quelle denominazioni legate ad un prodotto specifico che sono poi divenute di comune utilizzo e identificative di una classe di prodotti agricoli o alimentari.
L’opposizione
Sempre nel comunicato stampa il Consorzio parla di una “operazione illegittima ed in contrasto con i regolamenti comunitari che tutelano Dop e Igp e disciplinano il sistema di etichettatura e informazione del consumatore”.
L’atto di opposizione dovrà essere notificato in Commissione entro il 3 marzo.